CIPL Edilizia Industria Messina: siglato il verbale di accordo per l’EVR 2025 

Confermato al 3% l’EVR 2025 per i lavoratori edili di Messina

Lo scorso 1° settembre le Organizzazioni sindacali Fenea-Uil Tirrenica Messina, Filca-Cisl Messina, Fillea-Cgil e l’Associazione datoriale Ance Messina hanno siglato il verbale di accordo per la determinazione dell’Elemento Variabile della Retribuzione per il triennio 2022-2024, da corrispondersi nel 2025.

Ai fini della determinazione del suddetto EVR sono stati confrontati i dati della Cassa Edile di Messina con i 4 parametri territoriali definiti dal CCNL di settore quali: numero lavoratori iscritti alla cassa edile, massa salari denunciata, massa salari versata e rapporto tra massa salari denunciata e massa salari versata. Tali parametri hanno, ciascuno, un peso del 25% sul risultato complessivo.

La verifica dei dati del triennio 2022-2024, confrontati con i dati del triennio precedente 2021-2023, hanno mostrato esito positivo per 3 parametri su 4.

Di conseguenza  l’EVR resta determinato nella misura pari al 3% dei minimi retributivi in vigore al 1° marzo 2022.

L’importo a titolo di EVR è calcolato sulla base delle ore effettivamente lavorate e sulla base dei risultati delle verifiche territoriali e aziendali condotte annualmente. Tale importo viene corrisposto con la mensilità di settembre 2025.

Per quanto riguarda la verifica aziendale, per accedere all’EVR, le imprese devono ottenere un risultato positivo in 2 parametri aziendali indicati (ore di lavoro denunciate alla Cassa Edile e volume d’affari Iva). Nell’ipotesi in cui i 2 parametri aziendali risultino entrambi pari o positivi, l’azienda è tenuta ad erogare l’importo a titolo di EVR nella misura del 3%. Nell’ipotesi in cui entrambi i parametri risultino negativi tale importo non viene erogato.

Infine, nell’ipotesi di un solo parametro positivo l’EVR viene erogato in misura ridotta e sulla base di una particolare procedura prevista dal verbale di accordo e che coinvolge la Cassa Edile, le Rappresentanze sindacali aziendali, ove costituite, ed eventualmente anche le OO.SS.

Le Parti sociali, infine, si danno appuntamento entro marzo 2026 per discutere circa la verifica del triennio 2023-2024-2025 sul triennio 2022-2023-2024.

 

CCNL Funzioni Locali: nuovo incontro per il rinnovo contrattuale

Rinnovo CCNL 2022-2024: le nuove proposte di Aran e le riserve sindacali

Lo scorso 9 settembre si è svolto l’incontro tra le OO.SS. e l’Associazione datoriale Aran per la prosecuzione delle trattative di rinnovo del CCNL di settore per il periodo 2022-2024.

Come riportato in un comunicato della Fp-Cgil, l’Aran ha presentato nuove proposte tra cui la valorizzazione dei vice segretari negli incarichi di EQ negli enti privi di dirigenza; il trattamento del personale convenzionato tra enti; l’incremento del fondo straordinario negli enti senza dirigenza e l’indennità di servizio esterno.

Le  Organizzazioni sindacali hanno espresso riserve sulle risorse stanziate per il rinnovo contrattuale e hanno avanzato riflessioni critiche su diverse questioni, come le disparità di trattamento economico tra il personale a tempo parziale incaricato di EQ e quello impiegato nello scavalco in eccedenza; l’impossibilità di aumento del fondo straordinario a carico del salario accessorio e la necessità di risorse aggiuntive e la contestazione dell’abolizione del limite minimo di 1,00 euro per le indennità di servizio esterno.

Infine, i Sindacati hanno ribadito la necessità di soluzione alla disparità di trattamento economico durante le ferie e la previsione di titoli equivalenti alla laurea per accedere all’area dei funzionari.

Il prossimo tavolo di confronto è stato fissato per il 2 ottobre 2025.

Carta “Dedicata a te” 2025: le liste dei beneficiari

Dal 10 settembre aperto l’applicativo web per i comuni (INPS, messaggio 9 settembre 2025, n. 2623).

Dopo il recente messaggio n. 2519/2025, l’INPS torna sul tema della “Carta Dedicata a te” comunicando che, d’intesa con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e con l’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), oggi 10 settembre 2025 alle ore 14.00, nell’applicativo web per i comuni, sarà aperto il servizio in cui sono inserite le liste dei beneficiari per l’erogazione del contributo per l’annualità 2025.

L’Istituto segnala che i comuni possono accedere all’applicativo web tramite il sito istituzionale dell’INPS, nell’area tematica “Accesso ai servizi “l’INPS e i Comuni”, al menu “Servizi al cittadino”, selezionando la voce “Servizi” e poi “Carta dedicata a te”.

Gli operatori comunali possono accedere previa specifica abilitazione al servizio, da richiedere con le modalità indicate nel citato messaggio n. 2519/2025. Una volta effettuato l’accesso all’applicativo web, dalla home page del sito istituzionale, gli stessi operatori possono visualizzare le liste dei beneficiari selezionati e selezionabili individuati tra i soggetti in possesso dei requisiti e secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento.

I comuni devono provvedere a consolidare, inderogabilmente, le liste dei beneficiari entro le ore 14.00 del 9 ottobre 2025, data di chiusura definitiva dell’applicativo web.  

Come per le precedenti annualità della “Carta dedicata a te”, i responsabili delle strutture territoriali dell’INPS avranno cura di dare massima priorità alle richieste di abilitazione presentate dai comuni per l’accesso all’applicativo web, fornendo il supporto tecnico necessario per consentire agli operatori comunali il completamento delle attività nei tempi previsti.

 

 

CIRL Edilizia Artigianato Piemonte: siglato l’accordo per l’EVR 2025

Con 4 parametri positivi, stabilito al 3,2% l’EVR 2025 per l’Edilizia Artigiana in Piemonte

L’8 agosto 2025 le Organizzazioni sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl del Piemonte, Fillea-Cgil Torino e Piemonte e le Associazioni datoriali Confartigianato Imprese Piemonte Costruzioni, CNA Piemonte-Unione Costruzioni, Fiae-Casartigiani Piemonte hanno siglato l’accordo per la determinazione annuale dell’EVR per l’anno 2025.

Ai fini della determinazione del suddetto Elemento Variabile della Retribuzione le Parti Sociali hanno verificato l’andamento del settore edile artigiano nel periodo 1° gennaio 2025-31 dicembre 2025 con riferimento ai dati del triennio 2024-2023-2022 confrontati con quelli del triennio precedente 2023-2022-2021.

La verifica dei parametri territoriali considerati, con esito di 4 indicatori positivi e 1 negativo, ha evidenziato le condizioni favorevoli alla corresponsione dell’EVR nella misura pari al 3,2%.

Ogni impresa, dopo aver verificato i propri parametri aziendali, potrà inviare la documentazione alla Cassa Edile di riferimento territoriale entro il 31 ottobre 2025. Gli importi dell’EVR 2025 saranno erogati con la retribuzione di settembre 2025.

Infine, gli arretrati maturati da gennaio ad agosto 2025 saranno erogati entro le competenze di dicembre 2025 in un’unica soluzione o, come prevede l’allegato C dell’accordo, in 4 tranches.

EVR per le province di Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli, Torino

Livello Minimo 8.8.2025 EVR 2025
2.147,21 68,71
1.912,08 61,19
1.593,54 50,99
1.485,23 47,53
1.381,22 44,20
1.239,90 39,68
1.062,30 33,99

Per la sola Provincia di Alessandria l’erogazione dell’EVR 2025 si rimanda a successivo accordo tra le Parti da definirsi entro settembre 2025.

Bonus asilo nido 2025: nuove indicazioni sul contributo

Illustrata anche l’ultrattività delle domande presentate e accolte a decorrere dal 1° gennaio 2026 (INPS, circolare 5 settembre 2025, n. 123).

L’INPS ha fornito indicazioni sul cosiddetto Bonus asilo nido 2025 a seguito dell’interpretazione autentica dell’ambito applicativo dell’articolo 1, comma 355, della Legge n. 232/2016, fornita dall’articolo 6-bis del D.L. n. 95/2025, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 118/2025. Le nuove istruzioni integrano e modificano le indicazioni precedentemente fornite con la circolare n. 60/2025, con riferimento all’ambito applicativo del contributo asilo nido nella parte in cui fa riferimento alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati. Nella circolare in commento, inoltre, viene illustrata anche l’ultrattività delle domande presentate e accolte a decorrere dal 1° gennaio 2026.

Le novità per il 2025

In particolare, le modifiche che subisce il beneficio, a partire dall’anno in corso, consistono nell’ampliamento delle strutture educative che danno diritto al beneficio e l’introduzione di domande con validità pluriennale.

In aggiunta ai tradizionali asili nido pubblici e privati, il contributo è ora esteso a:

micronidi per bambini dai 3 ai 36 mesi;
sezioni primavera per bambini dai 24 ai 36 mesi;
– servizi integrativi come spazi gioco per bambini, servizi educativi domiciliari e centri per bambini e famiglie.

Tutte le strutture devono essere autorizzate secondo la normativa regionale per l’erogazione di servizi educativi per l’infanzia.

Sono invece escluse dal rimborso le spese sostenute per i servizi diversi da quelli educativi o per la frequenza di strutture che erogano servizi diversi da quelli indicati dall’articolo 6-bis del D.L. 95/2025. Tra questi:

servizi ricreativi;
– servizi pre-scuola e post-scuola;
– frequenza di centri per bambini e famiglie, che accolgono bambine e bambini dai primi mesi di vita insieme a un adulto accompagnatore.

L’ultrattività delle domande

L’altra rilevante modifica riguarda le domande presentate dal 1° gennaio 2026, che avranno validità automatica per gli anni successivi, fino al mese di agosto dell’anno in cui il bambino compie tre anni del bambino, dopo la verifica annuale dei requisiti e avere effettuato la prenotazione delle mensilità per ogni anno solare.

Per il contributo asilo nido sarà necessario allegare la documentazione di pagamento di almeno una retta; per gli asili pubblici con pagamento posticipato, sarà sufficiente l’iscrizione o l’inserimento in graduatoria. Invece, per il contributo a sostegno presso l’abitazione, sarà richiesta un’attestazione del pediatra che certifichi l’impossibilità alla frequenza per gravi patologie croniche

Le strutture INPS stanno riesaminando le domande 2025 sulla base delle nuove disposizioni, procedendo all’accoglimento delle domande precedentemente respinte per strutture che sono ora incluse nel beneficio.

CIPL Edilizia Industria Siracusa: confermata l’erogazione dell’EVR 2025

EVR al 4% per tutti i lavoratori del settore Edilizia Industria di Siracusa

La Cassa Edile Siracusana di Mutualità e Assistenza, a seguito della verifica compiuta dalle Parti Sociali Territoriali sull’andamento del settore, ha divulgato gli importi riconosciuti a tutti i lavoratori, a titolo di EVR per l’anno 2025.

L’erogazione dell’elemento variabile della retribuzione, fissato nella misura del 4%, è prevista da agosto 2025 fino a luglio 2026

L’importo non incide sugli altri trattamenti retributivi previsti dal CCNL vigente, inclusi i versamenti alla Cassa Edile e TFR.

 

Operai

Livello Importo
Operaio 4°  0,26
Operaio 3° 0,25
Operaio 2°  0,22
Operaio 1° 0,19
Custode senza alloggio 0,17
Custode con alloggio 0,15

Impiegati

Livello Importo
Impiegato 7°  62,23
Impiegato 6°  58,71
Impiegato 5°  48,92
Impiegato 4°  45,66
Impiegato 3°  42,40
Impiegato 2°  38,16
Impiegato 1°  32,61

CCNL Scuola: nuovo incontro per il rinnovo

Oggetto dell’incontro è stato l’orario di lavoro per il personale amministrativo e tecnico Afam

Il 4 settembre si è tenuto un nuovo incontro all’ARAN per il rinnovo del CCNL Scuola Pubblica.
L’oggetto dell’incontro è stato l’orario di lavoro del personale tecnico amministrativo (TA) delle istituzioni AFAM. Tra le proposte vi  è quella dell’orario settimanale fino a 48 ore, inclusi gli straordinari, per un periodo di sei mesi.

Secondo i sindacati, invece, sarebbe necessaria l’introduzione, in via sperimentale, della settimana lavorativa corta su quattro giorni.

Particolare attenzione è stata, infine, posta sulle condizioni lavorative degli accompagnatori al pianoforte e dei tecnici di laboratorio, al fine di migliorare  le loro condizioni lavorative in particolare modo porre delle modifiche sull’orario di lavoro settimanale di 36 ore (orario tipico del personale TA).

Ebinter Umbria: al via il corso di formazione antincendio 

Corso Antincendio Base gratuito per le aziende del terziario dell’Umbria

L’Ente Bilaterale del Terziario della Regione Umbria organizza, per tutte le aziende iscritte al fondo, un corso gratuito Antincendio Base di livello 2.

Per chi non è iscritto al fondo, ma è socio di Confcommercio Umbria, il costo del suddetto corso è di 126,00 euro iva inclusa. Per coloro i quali non sono soci è di 140,00 euro

Il corso si svolgerà in parte in modalità online (il giorno 11 settembre, dalle 8:30 alle 13:30) e in parte in presenza (il giorno 12 settembre, dalle 9:00 alle 12:00).

Al termine del corso, a chi avrà frequentato almeno il 90% delle ore, verrà rilasciato un attestato che ha validità di 5 anni, scaricabile tramite la piattaforma digitale EPLAN.

Le novità per i fondi Perseo-Sirio ed Espero

Comunicati gli aggiornamenti riguardanti la previdenza complementare dei lavoratori della PA, della sanità e della scuola (INPS, messaggio 5 settembre 2025, n. 2601).

Con il messaggio in commento, l’INPS ha comunicato le novità riguardanti i fondi Perseo-Sirio (lavoratori della PA e della sanità) ed Espero (lavoratori della scuola).

In particolare, il Fondo Perseo-Sirio ha ottenuto l’autorizzazione alla modifica della modalità di rivalutazione delle posizioni di previdenza complementare. Più nel dettaglio, la modifica prevede l’applicazione, alle quote di Trattamento di fine rapporto (TFR) destinate al fondo di previdenza complementare, del rendimento netto realizzato dai singoli comparti di investimento scelti dagli associati.

Di conseguenza, l’INPS segnala che è stato aggiornato l’applicativo informatico dedicato alla previdenza complementare. La nuova versione dell’applicativo permette di rivalutare le posizioni individuali con i comparti di investimento scelti dagli aderenti, senza fare più riferimento al paniere di fondi comunicato dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP).

Invece, il Fondo Espero ha comunicato che dal 1° novembre 2024 è attivo un nuovo comparto di investimento denominato “Dinamico”. Tale comparto opera in modo analogo ai due comparti già attivi presso il Fondo stesso, ossia “Garanzia” e “Crescita”.

 

 

 

In arrivo il nuovo decreto legge sui flussi migratori

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio, con disposizioni, tra l’altro, per rafforzare il contrasto al reclutamento e all’impiego illegale di manodopera straniera (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 4 settembre 2025, n. 140).

Il Consiglio dei ministri, riunito nella seduta del 4 settembre 2025, ha approvato un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio.

 

Diverse le novità in arrivo, tra cui si segnalano disposizioni volte a rafforzare la protezione degli gli stranieri vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. A tal proposito, infatti, è previsto l’ampliamente da 6 a 12 mesi della durata del permesso di soggiorno. Allo stesso modo, per ragioni di coerenza sistematica, si prevede l’estensione da 6 mesi a 12 mesi della durata dei permessi di soggiorno per motivi di protezione sociale, come già avviene per quelli per vittime di violenza domestica.

 

Ai titolari di permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale e alle vittime di violenza domestica è riconosciuta anche la possibilità di richiedere l’assegno di inclusione.

 

Rivista la decorrenza del termine per l’adozione del nulla osta per lavoro subordinato: tale termine decorrerà dal momento in cui la richiesta viene imputata alla quota di ingresso, anziché dalla data di presentazione della domanda.

 

Inoltre, il controllo attualmente prescritto in relazione alla veridicità delle dichiarazioni rese dai datori di lavoro in fase di precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro subordinato per l’anno 2025 è esteso anche alle dichiarazioni rese per ingressi relativi a: lavoro subordinato in casi particolari, volontariato, nulla osta per ricerca, lavoratori stranieri altamente qualificati, trasferimenti intra-societari.

 

Nei procedimenti per l’assunzione di lavoratori stranieri, anche stagionali, sono messi a regime gli istituti della precompilazione delle richieste di nulla osta al lavoro e del limite di richieste (massimo 3 richieste di nulla osta, come utenti privati, da parte dei datori di lavoro) previsti già in via sperimentale per il solo anno 2025. Tali meccanismi si estendono anche al lavoro stagionale subordinato.

 

Il diritto del lavoratore straniero a soggiornare legittimamente nel territorio dello Stato e svolgere temporaneamente l’attività lavorativa è esteso anche ai casi di “attesa” della conversione del permesso di soggiorno, oltre a quelli già previsti di rilascio e rinnovo.

 

Avrà cadenza triennale e non più annuale il decreto ministeriale relativo al contingente di giovani stranieri che possono partecipare a programmi di volontariato di interesse generale e utilità sociale.

 

Si pongono stabilmente al di fuori del meccanismo delle quote l’ingresso e il soggiorno di lavoratori da impiegare, nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria, per l’assistenza di persone con disabilità o grandi anziane. Si prevede inoltre che, nei primi 12 mesi di effettiva occupazione legale in Italia, tali lavoratori possono svolgere esclusivamente l’attività autorizzata e possono cambiare datore di lavoro solo con autorizzazione degli Ispettorati territoriali del lavoro.

 

In materia di ricongiungimento familiare, si prevede un innalzamento del termine per il rilascio del nulla osta da 90 giorni a 150 giorni, in linea con quello previsto di nove mesi previsto dalla normativa europea.

 

Infine, è prorogato di due anni, fino al 31 dicembre 2027, la possibilità per il Ministero dell’interno di avvalersi della Croce Rossa Italiana (CRI) per la gestione dell’hotspot di Lampedusa.